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Diamantificazione ceneri

Diamantificazione ceneri


Cremazione Ancona



Il settore del funebre è in continua evoluzione e cerca sempre nuove soluzioni per onorare e preservare la memoria dei defunti.

In questo caso, ciò che è concesso ai familiari è l’opportunità di continuare ad avere vicino le persone care scomparse, conservandone un ricordo tangibile.

Questo ricordo assume le sembianze di un diamante, prezioso tanto quanto abbiamo perso.

I diamanti sembra fossero considerati preziosi già molti secoli fa e hanno sempre incarnato l’idea di purezza e in particolare di eternità.

Per queste loro caratteristiche, essendo quindi facile correlarli alla memoria e al ricordo, non deve sorprendere il fatto che si sia pensato alla “diamantificazione”, procedimento innovativo che permette di tramutare le ceneri di un proprio familiare deceduto in diamanti.

Il pioniere di tale singolare tecnica è stato uno svizzero, Rinaldo Willy.

Altri prima di lui avevano fatto dei tentativi in tale senso: nel Settecento, Antoine-Laurent de Lavoisier utilizzò la grafite come materiale di partenza, ma la diamantificazione richiede condizioni specifiche che erano piuttosto impraticabili all’epoca in cui visse il famoso chimico francese.

Così, dovettero passare vari secoli prima che tale procedimento potesse essere realizzabile.

Inizialmente, la procedura di tradurre le ceneri in diamanti ha avuto una certa diffusione all’estero; ora sta prendendo campo anche in Italia, insieme a una nuova disposizione nei confronti dei defunti da parte dei familiari.

Infatti, scegliere la diamantificazione significa custodire la memoria e il ricordo di una persona cara in modo più intimo e tangibile, ancor più della conservazione delle ceneri in un’urna cineraria.

Questo procedimento rappresenta una soluzione sicuramente di maggior conforto per i familiari dei defunti che così non si separano completamente dalla persona cara scomparsa.

Le nostre onoranze funebri ad Ancona, attente alle esigenze della clientela e interessate a ogni innovazione del settore del funebre, hanno compreso tra i loro numerosi servizi anche questa particolare procedura.

Continuare ad aggiornarsi su ogni novità del settore funebre è un’imprescindibile necessità per un’agenzia di pompe funebri seria e professionale, che aspiri a soddisfare le richieste di coloro che si trovano a gestire un lutto.

  

Diamantificazione: brevi cenni su come si realizza

Trasformare le ceneri di un defunto in diamanti necessita di attività di laboratorio molto complesse e l’impiego di attrezzature all’avanguardia.

Per definire in modo semplice questo complesso procedimento, possiamo dire che esso si ispira al modo in cui in natura si creano i diamanti. Produrli artificialmente richiede sicuramente meno tempo, ma parliamo comunque di diversi mesi.

Il primo passo che viene fatto in laboratorio, appena sono consegnate delle ceneri, è quello di applicare ad esse un codice identificativo, per scongiurare eventuali scambi e contaminazioni.

Successivamente, si estrarrà il carbonio presente nel corpo umano dalle ceneri, avvalendosi di un processo chimico.

Il carbonio ottenuto sarà portato a elevate temperature e pressioni rilevanti, per poterlo tradurre in grafite che sarà messa in un apposito macchinario, dopo aver aggiunto un cristallo di diamante, affinché, alla fine del procedimento, la pietra sia più voluminosa. Il diamante ottenuto avrà una grandezza variabile in base al tempo che il carbonio è stato posto sotto pressione ad alte temperature.

A monte, si possono concordare le dimensioni della pietra, che risponderanno alle richieste dei clienti.

A richiesta è possibile aggiungere una piccola incisione con il laser sul bordo del diamante; la pietra sarà consegnata insieme a un certificato di garanzia.

I familiari dei defunti, una volta realizzato il diamante, potranno scegliere se incastonarlo in un anello, in una collana o in un qualsiasi altro gioiello.

Il costo di questo procedimento può variare per diversi motivi.

Innanzitutto, la dimensione della pietra (più sarà grande, maggiore sarà il costo); poi il colore (blu, verde, giallo, rosso oppure il colore chiaro classico che è il più costoso, in quanto necessita di più tempo per essere realizzato); a seguire, il taglio che prevede diverse soluzioni; infine, la purezza del diamante.

È chiaro che il costo complessivo della procedura di diamantificazione è legato alle richieste dei familiari del defunto.

Comunque, chi dovesse scegliere tale opzione non spenderà di più di chi avrà optato per una tradizionale sepoltura (che prevede l’acquisto di un loculo, la realizzazione della lapide, ecc.), che però non concede la consolazione e il privilegio di portare sempre con sé la persona cara scomparsa.


Video della diamantificazione delle ceneri




Video dei diamanti della memoria




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